sabato 26 novembre 2011

Dentro me

-Non sono sempre stato io. Prima di essere io, non ero in me. Ero altrove. Ma non ero il re, dentro di me. Non ancora. Dentro di me c era la notte-




martedì 22 novembre 2011

Cosa succede nella pubertà?



Il libro è scritto da Mariela Castro Espin sessuologa cubana di fama internazionale e scrittrice; Bianca Pitzorno si è occupata della versione italianna che è uscita nel 2008 con le illustrazioni di E.Silva Blay. Riporto una parte di un articolo consultabile on-line (leggi articolo)
"(...) Bianca ha detto che il testo cubano le piacque subito, e quindi si attivò al fine di tradurre, stampare e diffondere questo volume nelle librerie italiane, soprattutto perché in Italia , anche se esistono alcuni libri di educazione sessuale, questi hanno sempre, ognuno o entrambi, i seguenti due difetti:
1)- spiegano il sesso in relazione alla riproduzione, come le mamme fanno coi ragazzini quando questi chiedono “come nascono i bambini”;
2)- spiegano il sesso con tono malizioso, tipo “leggi qui che ti descrivo una cosa proibita”, suggerendo l’idea del sesso come una cosa peccaminosa.
Invece l’intenzione del testo di Mariela è quella di raccontare agli adolescenti che al corpo umano succedono tante cose, e pertanto ad una certa fase della crescita si giunge a scambi affettuosi anche di tipo fisico, che sono perfettamente normali e che non sono per niente negativi.
Bianca ha raccontato che durante una anteprima a Milano una signora è intervenuta dicendo che “in questo libro c’è l’allegria dell’innocenza”. "
Ecco l'intervista disponibile dal sito del corriere della sera
dal titolo "«Socialismo, ma con meno proibizioni» del 27 marzo 2008
Ecco anche un altra pagina con dei video dal sito di Bianca Pitzorno


giovedì 17 novembre 2011

Pensare è fichissimo:intervista a Oscar Brenifier

















 
da google libri è disponibile un anteprima del libro:
http://books.google.it/books?id=pSuhgqpWYJoC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

Molte delle attività a cui accenna Oscar Brenifier nell’intervista che segue sono illustrate con maggior precisione sul suo sito web www.brenifier.com.
Da dove deriva l’idea che sta alla base dei libri?
Come accade per la maggior parte dei libri che scrivo, derivano dalla pratica, dai lavori che faccio con adulti e bambini. Ormai da tanti anni lavoro sul concetto di filosofia pratica, con l’idea di introdurre il grande pubblico alla filosofia, intesa non come un’attività accademica, ma come un modo di affrontare la nostra vita, ciò in cui crediamo, quello che facciamo. Ciò ricorda il modo che si aveva di fare filosofia nell’antichità, o in Oriente, invece di considerarla solo come una materia scolastica. La filosofia prende quindi la forma di un dialogo, più che del solito monologo del professore.
Come lavora con Jacques Desprès? Lavorate insieme o separatamente?
Non lavoro direttamente con Jacques Desprès, l’illustratore: la collaborazione avviene grazie alla mediazione dell’editor, Céline Charvet, delle edizioni Nathan [che hanno pubblicato i volumi in coedizione con ISBN, n.d.t.]. Ho lavorato con lei per molti anni, con la pubblicazione per Giunti della collana "Piccole grandi domande". Quindi è arrivata a capire davvero bene la natura del lavoro filosofico e, allo stesso tempo, mi aiuta ad essere più concreto. E fa lo stesso lavoro con Desprès, sia per permettergli di contribuire al contenuto del libro con le sue illustrazioni, sia per assicurare la chiarezza e la dimensione filosofica del suo lavoro.
Chi pensa sia il lettore ideale di questi libri? E cosa dovrebbe pensare dopo averli letti?
Non c’è un lettore ideale di questi libri, poiché mi sono reso conto che ci sono diversi modi per leggerli. Ci sono lettori che contemplano le pagine, altri che le analizzano minuziosamente, altri ancora che leggono il libro in una volta sola, alcuni un po’ alla volta per poterci pensare. I bambini più piccoli magari guarderanno solo le immagini e gli adulti i testi. D’altro canto le immagini possono essere osservate in maniera intuitiva, o anche indagate con attenzione, poiché devono essere decifrate per comprenderle veramente.
Secondo lei come mai la divulgazione della filosofia è cresciuta negli ultimi anni?
E’ vero, l’interesse per la filosofia è cresciuto presso il grande pubblico negli ultimi tempi: io stesso lo vedo dal successo dei miei libri, tradotti in trenta lingue, e dalla richiesta di filosofia pratica che arriva da persone di estrazione diversa. Credo che questo fenomeno sia in qualche modo una risposta alle decostruzione dei valori tradizionali, un risultato del postmoderno. La gente ora cerca valori, cerca il significato della vita, si pone domande sulla sua esistenza e sui principi sociali, ma molti non hanno intenzione di tornare ai tradizionali dogmi politici, morali o religiosi.
Cos’è l’Istituto di Pratica Filosofica, da lei fondato?
Ho fondato l’Institut de Pratiques Philosophiques quindici anni fa, insieme a mia moglie Isabelle Millon, che è anche una mia collaboratrice; l’idea era quella di promuovere la filosofia come pratica a tutti i livelli sociali. Abbiamo iniziato a proporre dei workshop filosofici o dei "Cafè-philosophique" alle biblioteche comunali, ottenendo un buon successo. Adesso teniamo queste attività in prigioni, centri sociali, scuole, uffici, eccetera. Ho anche sviluppato il concetto di "consulto filosofico", dove le persone vengono da me singolarmente per discutere su argomenti per loro importanti. Adesso formiamo molti insegnanti e chiunque voglia imparare questa attività per trarne giovamento nella propria vita o per applicarla sul luogo di lavoro. Abbiamo tenuti seminari del genere in quaranta Paesi, Italia compresa.
Questo metodo viene usato anche per scrivere i libri?
I miei libri sono di solito basati su un principio metodologico che il lettore può percepire dalla struttura formale del libro. Questo è un modo per esercitare il lettore alla filosofia pratica. Il libro dei contrari e la serie che lo accomopagna (quello sull’amore e l’amicizia, il significato della vita) sono basati su un’idea dualistica, dove ogni concetto incontra il suo contrario. Andando avanti e indietro in questo modo, il lettore impara la dialettica, si abitua al considerare le idee in due modi differenti, e questo gli insegna ad essere più elastico mentalmente e, in generale, più comprensivo.

 Dal sito: http://isbnedizioni.it/pensare-fichissimo/intervista-brenifier/

martedì 15 novembre 2011

La vita intorno

Illustrazioni di Fabian Negrin dal libro "la vita intorno" un romanzo per immagini.
Dopo averle viste in mostra qualche anno fa, queste immagini mi sono rimaste dentro.
Eccone alcune










lunedì 14 novembre 2011

Emerging Answers 2007: New Research Findings on Programs to Reduce Teen Pregnancy - Full Report (2007)

 http://www.thenationalcampaign.org/resources/reports.aspx

This comprehensive review of evaluation research offers practitioners and policymakers reviews research on a wide range of programs, including curriculum-based sexuality and abstinence education for teens and pre-teens, sex education for parents, contraceptive and family planning clinics and programs, early childhood programs, youth development and service learning programs, and community-based, multiple-component initiatives.

Download a copy
Visit the Emerging Answers 2007 webpage 

domenica 6 novembre 2011

L'identità sessuale dai greci a Freud

Thomas Laqueur nel 1990 scrive "L'identità sessuale dai greci a Freud" che ripercorre storicamente la concezione sociale della differenza di genere. Un libro che spiega come e quanto la definizione di maschio e femmina siano profondamente legati agli aspetto politici e culturali.
Devo assolutamente trovare questo libro ma le biblioteche delle facoltà di Urbino sono proprio malfornite!
Sempre Laqueur scrive in un periodo successivo: "Sesso solitario: storia culturale della masturbazione"
Libro che indaga sulla storia della masturbazione dall'epoca classica in cui viene visssuta senza timori al periodo medievale che trasforma tutta la sessualità in una piaga da debellare aprendo la strada al concetto di castità salvifica; nel 1712 la pubblicazione di un libretto (?) la rende moralmente inaccettabile. La masturbazione come viene vissuta oggi è figlia del preiodo illuminista che la considera un atto antisociale e negativamente collegato all'immaginazione, sarà Freud a riconscere nell'autoerotismo una fase naturale, oggi l'indagine è affidata al commercio e all'arte.
Scrivo queste righe rifacendomi a delle recensioni trovate in rete.
Ecco un link interessante che parla di una conferenza di Laqueur:

http://digilander.libero.it/biblioego/SexSolo.htm

E perché non tu?

"Et purquoi pas toi?" è illustrato da Maddalena Matoso ed edito dalla casa editrice svizzera Notari. Sotto la domanda e perché non tu? viene promossa la parità di diritti uomo/donna e non solo. Questo albo illustrato è il frutto di una collaborazione con la delegazione per l'infanzia di Ginevra ed è stato dato in omaggio a tutti i bambini di età prescolare.






Daniela Tieni

Daniela Tieni: Confesso che ho desiderato
Una maternità che salva la donna protagonista dalla depressione, lo cercherò.














Sbirciando dal blog di Daniela Tieni ho salvato delle immagini:







venerdì 4 novembre 2011

Il sesso in classe_Tullio De Mauro


Sull’educazione sessuale a scuola circolano molti aneddoti, indice di qualche disagio che accompagna un po’ dappertutto la materia. Tra le storie vere (parrebbe) c’è l’indagine psicopedagogica nelle scuole tedesche, dove l’educazione sessuale si è generalizzata dal 1970. Alla domanda su quale sia la materia scolastica preferita, un ragazzino risponde sicuro: “L’educazione sessuale”.

L’intervistatore gli chiede cautamente perché e il ragazzino: “È l’unica per cui non mi danno da fare compiti a casa”. Ma non tutti la pensano come il ragazzino. In diversi paesi anglofoni prevale un orientamento conservatore e limitativo, negli Usa sono finanziati di preferenza i programmi che mirano a educare all’astinenza prematrimoniale e non quelli cosiddetti “completi”, preferiti invece in California e in diversi stati dell’ovest.

In Francia, dove è insegnata dal 1973, le difficoltà persistenti della materia hanno spinto a creare un buon sito per genitori, insegnanti e adolescenti. Quasi dappertutto i nodi sono raccomandare o no preservativi e contraccettivi, parlare o no dell’omosessualità. Infuriano indagini campionarie contrapposte. Ma pare certo che la percentuale di ragazze madri tocchi il 9 per cento nei paesi meno disponibili all’educazione sessuale completa (Usa, Regno Unito, tranne la Scozia, Canada) e scenda invece sotto l’1 in Belgio, Paesi Bassi e Svezia. Qui dal 1956 i molti aspetti della sessualità sono trattati senza remore e appropriatamente nei diversi insegnamenti.

Internazionale, numero 861, 27 agosto 2010
Tullio De Mauro è un linguista italiano. Il suo libro più recente è La cultura degli italiani (Laterza 2010).

giovedì 3 novembre 2011

Vittoria Facchini

"L'autrice continua la sua personalissima esplorazione dell'animo umano, affrontando con la consueta verve ludica un tema sul quale i bambini non si stancano di fare domande che restano qusi sempre senza risposta."
casa editrice Fatatrac


mercoledì 2 novembre 2011